Ed eccoci qua, è ricominciato settembre, le temperature si sono abbassate di 20° in meno di 24 ore e almeno io sono passata da morire di caldo ad avere freddo... ma almeno non mi sento più sull'orlo del tracollo psico-fisico. Incredibile come una settimana di non fare assolutamente niente possa farti sentire una persona nuova.
Ma andiamo a vedere quali grandi stravolgimenti ci saranno stati tra le mie letture nelle ultime settimane di agosto.
Sono proprio contenta, perché a vederli così, tutti insieme, posso dire di aver dato un'altra botta alla TBR, che potrebbe arrivare a dei livelli umanamente accettabili entro la fine dell'anno.
Allora, tanto per cominciare ho finito Reincarnation Blues, che è molto carino e scritto bene ma non è decisamente il libro per me. Sono contenta di averlo letto, ma sono anche contenta di averlo preso usato e non credo che lo terrò. Ma terrò il segnalibro di Serpeverde che ci ho trovato dentro.
Ho poi letto The Guinevere Deception di Kiersten White e... sono combattuta: è scritto bene, rielabora e prende alcuni spunti dalle prime versioni del ciclo arturiano, ma ha dei problemi enormi di ritmo.
Sicuramente ne riparleremo a breve.
A sorpresa abbiamo un autore italiano: ho scoperto Pippo Abrami con un racconto steam-punk pubblicato da Vaporteppa (L1L0, che vi consiglio tantissimo), e secoli fa avevo preso questo fantasy e poi l'avevo lasciato sul kindle a prendere metaforicamente la polvere. Particolarissimo e fuori da molti schemi, Pendragarè una lettura veramente divertente.
Ho poi proseguito con la mini-quest "leggere i libri di fantascienza accumulati negli anni in un momento della vita dove la fantascienza non mi interessa più così tanto": ho affrontato e sconfitto Straniero in terra straniera. Heinlein è uno di quegli autori a cui do sempre una possibilità, anche se sul fronte apprezzamento siamo sul 50 e 50: i suoi libri o li amo, o li odio. Oppure, come in questo caso, mi rendo conto di quanto un libro del genere sia oggettivamente bello e come riesca a farti riflettere su cose che... non ti aspetti, da un libro di fantascienza. Però mi sono anche resa conto che questo tipo di fantascienza non mi fa impazzire, a meno che non sia sotto le 400 pagine.
Infine, mi sono fatta coraggio e ho letto The Glass God di Kate Griffin. Ho ufficialmente finito i suoi libri dedicati alla Londra urban fantasy da lei creata, e continuo a trovare tremendamente ingiusto che Urban Magic e Magical Anonymus siano saghe che conosciamo in tre.
Per quanto riguarda in manga, ho letto il decimo volume di Slam Dunk. Bellissimo, ma che ve lo dico a fare.
What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)
Alla fine mi sono lanciata nella rilettura di Streghe di una notte di mezza estate di Terry Pratchett, il mio porto sicuro in un mondo di libri.Sempre splendido, non importa quante volte lo abbia riletto.
Sono un po' indecisa: da un lato vorrei leggere A noi vivi di Heinlein, ma mi rendo conto che forse iniziare un libro perché così finisco tutti quelli dell'autore che ho in casa non è necessariamente lo spirito migliore con cui affrontare la lettura. Sennò mi attira anche Leggere Lolita a Teheran... non fosse che mi ricordo la grandezza del font. E mi spaventa.
E con questo finisco il "riassunto" dell'ultima parte di agosto. Non aspettatevi che i prossimi appuntamenti con questa rubrica siano così corposi.
E voi invece? Come sono andati questi ultimi giorni estivi?