Ho dovuto aspettare per vedere questo film.
Ma come, direte voi, sta su Netflix. Cosa hai dovuto aspettare?
Che mi arrivasse la nuova carta postepay, sostanzialmente.
È da un po' che non guardo film, mentre cerco invece di recuperare le serie televisive che ho iniziato e poi abbandonato, ma per The old guard ho fatto un'eccezione: Charlize Theron, Luca Marinelli, Chiwetel Ejiofor, Harry Melling... come non voler vedere un'action movie dove recitano attori di questo calibro?
E poi il trailer mi era piaciuto.
The old guard, tratto da un graphic novel che non ho letto, non ha una trama originalissima: un gruppo di immortali dedica la propria esistenza a combattere varie battaglie, seguendo il proprio senso di giustizia, e diventando nel corso dei millenni una vera e propria squadra di mercenari professionisti. Hanno sempre vissuto nell'ombra, ma le tecnologie del mondo moderno lo rendono sempre più complicato, e infatti nel film i nostri protagonisti, capeggiati da una Chaerlize Theron in formissima, devono affrontare un gruppo di scienziati senza scrupoli che vuole studiarli per carpire i misteri dell'immortalità.
La prima cosa da dire di questo film è che non è un capolavoro: è un film onesto, divertente, ben girato, con qualche sbavatura dovuta al fatto che la regista è per la prima volta alle prese con un action movie, e delle scelte riguardo la colonna sonora che non sempre ho capito o condiviso.
Non ha niente che faccia urlare allo scandalo, ma in teoria avrebbe anche pochino per elevarsi dalla massa, e siamo chiari: non è che si eleva poi così tanto. Solo che Gina Prince-Bythewood (regista) e Greg Rucka (sceneggiatore e autore del fumetto) si sono ricordati di mettere nel film una cosa che riesce a fare la differenza: i personaggi.
Già, perché quello che a The old guard manca per carisma delle scene d'azione e per abilità dietro la macchina da presa, cerca di recuperarlo nella scrittura: si impegna tantissimo per far sì che ci importi dei nostri cinque protagonisti, e riesce in una cosa non sempre scontata - almeno per me - per quanto riguarda i film corali: mi ricordo i nomi di tutti i protagonisti (ad esempio, Rogue One, che è un film migliore su molti aspetti, aveva un cast di cui ricordavo due personaggi e mezzo). Invece qui si spende tanto tempo a conoscere Andy e gli altri, a sapere delle loro vite prima di scoprirsi immortali, quali siano i loro rimpianti e le loro sofferenze. E per farlo senza risultare eccessivamente noiosi viene usato il personaggio di Nile, la novellina, che assieme a noi deve scoprire tutto nella sua nuova condizione.
Insomma, diciamo che nonostante trama in sé per sé non faccia urlare al miracolo e all'originalità a fine visione quello che desideri è che The old guard diventi un franchise con più di un film all'appello... anche perché qui siamo chiaramente di fronte al tentativo di lanciare un franchise: è un film espositivo che presenta personaggi, poteri, ambientazione, con qualche filo lasciato a pendere per essere ripreso in un'eventuale secondo capitolo.
Una cosa molto interessante è come questo sia un action movie al femminile: i personaggi principali infatti sono Andy e Nile, e ammetto di aver passato diverso tempo a chiedermi come mai non trovassi la vena femminista fastidiosa come a volte accade, e ci ho messo un po' ad arrivarci.
Semplicemente nessuno lo sottolinea, nessuno cerca di ottenere la medaglia perché guarda come siamo progressisti ora che la protagonista è Charlize Theron, la co-protagonista è nera e c'è una coppia omosessuale. Nessuno si da pacche sulle spalle da solo cercando di vincere un premio perché guarda come siamo stati bravi a mettere donne, neri e gay per dare il contentino alle minoranze.
The old guard porta l'inclusività come piace a me: senza sbandierarla, mostrandola come la cosa normale che è (e soprattutto dovrebbe essere), e così facendo non si aliena immediatamente lo spettatore "maschio bianco etero", perché da per scontato che un film con protagonista una donna, co-protagonista una donna nera, tra i personaggi principali due omosessuali, sia un film che tutti possono apprezzare, non solo le donne, i neri e gli omosessuali.
E poi diciamocelo, Charlize Theron è una grandissima attrice action ed è un peccato sprecarla perché un film con protagonista un maschio è un film per tutti, e un film con protagonista una donna è un film per donne.
Insomma, se non l'avete ancora fatto io vi consiglio di recuperare questo film: è un action movie divertente con scene d'azione carine e che si è ricordato di metterci il cuore.
E vi permette di vedere Dudley Dursley che fa lo stronzo con Charlize Theron.
Ma come, direte voi, sta su Netflix. Cosa hai dovuto aspettare?
Che mi arrivasse la nuova carta postepay, sostanzialmente.
È da un po' che non guardo film, mentre cerco invece di recuperare le serie televisive che ho iniziato e poi abbandonato, ma per The old guard ho fatto un'eccezione: Charlize Theron, Luca Marinelli, Chiwetel Ejiofor, Harry Melling... come non voler vedere un'action movie dove recitano attori di questo calibro?
E poi il trailer mi era piaciuto.

La prima cosa da dire di questo film è che non è un capolavoro: è un film onesto, divertente, ben girato, con qualche sbavatura dovuta al fatto che la regista è per la prima volta alle prese con un action movie, e delle scelte riguardo la colonna sonora che non sempre ho capito o condiviso.
Non ha niente che faccia urlare allo scandalo, ma in teoria avrebbe anche pochino per elevarsi dalla massa, e siamo chiari: non è che si eleva poi così tanto. Solo che Gina Prince-Bythewood (regista) e Greg Rucka (sceneggiatore e autore del fumetto) si sono ricordati di mettere nel film una cosa che riesce a fare la differenza: i personaggi.
Già, perché quello che a The old guard manca per carisma delle scene d'azione e per abilità dietro la macchina da presa, cerca di recuperarlo nella scrittura: si impegna tantissimo per far sì che ci importi dei nostri cinque protagonisti, e riesce in una cosa non sempre scontata - almeno per me - per quanto riguarda i film corali: mi ricordo i nomi di tutti i protagonisti (ad esempio, Rogue One, che è un film migliore su molti aspetti, aveva un cast di cui ricordavo due personaggi e mezzo). Invece qui si spende tanto tempo a conoscere Andy e gli altri, a sapere delle loro vite prima di scoprirsi immortali, quali siano i loro rimpianti e le loro sofferenze. E per farlo senza risultare eccessivamente noiosi viene usato il personaggio di Nile, la novellina, che assieme a noi deve scoprire tutto nella sua nuova condizione.
Insomma, diciamo che nonostante trama in sé per sé non faccia urlare al miracolo e all'originalità a fine visione quello che desideri è che The old guard diventi un franchise con più di un film all'appello... anche perché qui siamo chiaramente di fronte al tentativo di lanciare un franchise: è un film espositivo che presenta personaggi, poteri, ambientazione, con qualche filo lasciato a pendere per essere ripreso in un'eventuale secondo capitolo.
Una cosa molto interessante è come questo sia un action movie al femminile: i personaggi principali infatti sono Andy e Nile, e ammetto di aver passato diverso tempo a chiedermi come mai non trovassi la vena femminista fastidiosa come a volte accade, e ci ho messo un po' ad arrivarci.
Semplicemente nessuno lo sottolinea, nessuno cerca di ottenere la medaglia perché guarda come siamo progressisti ora che la protagonista è Charlize Theron, la co-protagonista è nera e c'è una coppia omosessuale. Nessuno si da pacche sulle spalle da solo cercando di vincere un premio perché guarda come siamo stati bravi a mettere donne, neri e gay per dare il contentino alle minoranze.
The old guard porta l'inclusività come piace a me: senza sbandierarla, mostrandola come la cosa normale che è (e soprattutto dovrebbe essere), e così facendo non si aliena immediatamente lo spettatore "maschio bianco etero", perché da per scontato che un film con protagonista una donna, co-protagonista una donna nera, tra i personaggi principali due omosessuali, sia un film che tutti possono apprezzare, non solo le donne, i neri e gli omosessuali.
E poi diciamocelo, Charlize Theron è una grandissima attrice action ed è un peccato sprecarla perché un film con protagonista un maschio è un film per tutti, e un film con protagonista una donna è un film per donne.
Insomma, se non l'avete ancora fatto io vi consiglio di recuperare questo film: è un action movie divertente con scene d'azione carine e che si è ricordato di metterci il cuore.
E vi permette di vedere Dudley Dursley che fa lo stronzo con Charlize Theron.