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In my mailbox #18

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Come ho detto l'ultima volta che ho aggiornato questa rubrica, ho passato un bel periodo senza la possibilità di andare in libretiria.
È la mia scusa ufficiale, perchè praticamente ho deciso di rifarmi del tempo perduto.
Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.

I regret nothing
Cartacei - Il dramma spazio è talmente insormontabile che ormai lo ignoro

Il Colore della Magia + La Luce Fantastica + L'Arte della Magia, di Terry Pratchett. La Salani ha deciso di omaggiare Terry Pratchett non continuando a tradurre le sue opere bensì ripubblicando quelle vecchie. Mentre mi dibattevo se tirare una testata contro il muro o fare un grande facepalm, perchè erano pure orgogliosi che per la prima volta Mondo Disco sarebbe stato stampato in ordine cronologico (cioè si bullano di correggere una follia che per due o tre ristampe hanno fatto loro in primo luogo, e non hanno specificato se saranno inseriti nel progetto Interesting Times e Maskerade, che stanno tra All'Anima della Musica e Piedi d'Argilla), ho deciso che per quanto siano carine queste nuove edizioni non ricomprerò l'intero ciclo: senza contare le versioni inglesi, a oggi questa serie ce l'ho in sei vesti grafiche differenti. Per buona volontà (e perchè mi piange il cuore a lasciare Pratchett in libreria) mi limiterò a sostituire quelli con le cover fatte con gli evidenziatori.

Embassytown, di China Mièville. Di Mièville ho letto Perdido Street Station, che ho amato, perciò la mia resistenza di fronte ad un'altro libro dello stesso autore è stata più o meno zero spaccato. Del tipo che non ho neanche letto la quarta e al momento non ho la più pallida idea di quale sia la trama.

Il pianeta dell'esilio, di Ursula K. LeGuin. Dopo due anni la Mondadori si è ricordata di aver lanciato la collana sui grandi della fantascienza: ecco quindi ben due "nuovi" volumi. Il primo è questo qui, che è entrato all'istante tra gli acquisti del giorno perchè amo la LeGuin.

Il pianeta delle scimmie, di Pierre Boulle. Il secondo libro dei grandi della fantascienza, preso a metà tra "il film mi piace tanto" (quello vecchio, non quello di Tim Burton) e il tentativo di sostenere un progetto editoriale.

L'occhio dell'airone, di Ursula K. LeGuin. Come ho detto sopra, io amo la LeGuin. La cosa migliore in questo caso, però, è il volume in sé per sé: sono fermamente convinta che qualcuno abbia trovato un paio di scatoloni perduti e li abbia messi in vendita in preda al panico: non solo il libro ha l'aria vintage (non usato, solo vecchio), ma il prezzo era in lire e dentro ho trovato un tagliando per ricevere il catalogo dove non chiedono l'indirizzo e-mail ma unicamente quello di casa. Se volete adottare anche voi un piccolo dinosauro cartaceo, cercatelo.

L'uomo che cadde sulla Terra, di Walter Tevis. Si può dire di no a fantascienza e David Bowie in copertina?

Un gioco da bambini, di J.G. Ballard. È più o meno una vita e mezzo che voglio leggere qualcosa di Ballard, autore di cui non so assolutamente niente ma vedo ogni volta che butto un'occhio nel reparto fantascienza. Questo librino qui promette di mescolare distopia, analisi sociale, un delitto misterioso...

Il profeta dell'Incubo, di H.P. Lovecraft. Onestamente la cosa che mi crea più ansia è la traduzione di Altieri (di cui mi sono accorta dopo aver comprato il libro, altrimenti passavo direttamente all'inglese). Suppongo sarà tutto molto ancestrale.

I trasfigurati, di John Whyndham. Di Whyndham ho letto e amato Il giorno dei Trifidi, per cui quando ho trovato questo qui, con distopia e mutanti, non ho saputo dirgli di no.

La città del Tempo, di Diana Wynne Jones. Dall'autrice de Il castello errante di Howl, un libro su paradossi temporali e viaggi nel tempo.

La Guerra delle Rose - Stormbird, di Conn Iggulden. C'erano i romanzi della Pickwick a sconto, e questo libro ha fatto in tempo a diventare una trilogia conclusa mentre tentennavo sul prenderlo o meno.

La bastarda degli Sforza, di Carla Maria Russo. Per questo romanzo su Caterina Sforza vale esattamente il discorso sopra, a parte che nel frattempo è diventato una duologia

E-Book - La colpa è degli sconti

Pendragar - Questione di gusti, di Pippo Abrami. Di Ambrami ho letto L1L0, un racconto steampunk che dovete leggere tutti adesso, e che è stato il mio inizio con Vaporteppa. Insomma, mica potevo non prendere una sua nuova opera, no?

A little in love, di Susan E. Fletcher. Ci sono personaggi con un gradissimo potenziale non sfruttato, che ti fanno fare i salti di gioia quando vedi i retelling, e poi ci sono quelli che non ne hanno bisogno. Eponine è uno di questi: non è possibile approfondirla o "raccontare la sua storia" e non importa quanto sia brava la Fletcher, perchè quando si mettono le mani su I Miserabili si può solo peggiorare la perfezione.

Kaffka, the Holy Grail, and a Woman Who Reads: The Quests of Sir Kay, di Rusty Rhoan. Con un titolo così potevo non prenderlo?

Outlander - La Straniera + L'amuleto d'ambra, di Diana Gabaldon. Mi sono finalmente decisa a cominciare questa serie, e ho approfittato della promozione amazon sugli e-book per prendere anche il secondo volume.

L'ultimo orco, di Silvana de Mari. Una vita fa lessi ed amai L'ultimo elfo. È giunto il momento di andare avanti con la storia.

La verità di Amelia, di Kimberly McCreith. Non so neanche da quanto avessi in WL questo libro, e nemmeno mi ero accorta che fosse stato tradotto! Shame on me.

Apeshit - Pazzi furiosi, di Carlton Mellick III. Vaporteppa, e questo dice tutto.

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