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No, non sto postando questa rubrica perchè nessun libro di quelli che ho letto mi ha ispirato una recensione.
Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.
Tre desideri ed un obbligo

Cartacei - Forse riesco a trovargli un posto ma chi voglio prendere in giro

After, di Anna Todd. Questa cosa che - dal vivo - sembra abbia ammazzato un arcobaleno l'ho presa per fare felice mia sorella: per tutta l'estate mi ha inseguita chiedendomi la recensione (soprattutto dopo averlo visto anche in Grecia) e quando l'abbiamo trovato all'Esselunga ha detto che era destino. Le mie aspettative sono bassine, e considerando che è una trilogia azzardo che si metteranno insieme e si lasceranno tre pagine prima del finale perchè cliffhanger.

Il Canto del Ribelle, di Joanne Harris. La fascetta promozionale ci informa che è il libro giusto per chi ha amato Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ma personalmente ritengo che sia il libro adatto a chi ha letto i primi due della serie. Però dovrebbe essere un prequel, quindi suppongo regga anche come stand-alone.

Mr. Mercedes, di Stephen King. Ma ci credete che leggo King da quando avevo undici anni e ancora devo controllare se si scrive col ph o con la v ogni. Singola. Volta?
Aneddoti scemi a parte, questo è il primo libro del Re che aspettavo da anni. Beh, non abbastanza da prenderlo in copertina rigida, ma l'economica mi sembra di attenderla da una vita.

Le avventure di Pinocchio, di Carlo Collodi. Girellando nel reparto ragazzi mi sono imbattuta in un vero segno del destino: Pinocchio della Giunti, illustrato da Carlo Chiostri. Ossia la nuova edizione della mia storica copia, quella che scelsi a Collodi quando neanche sapevo leggere. Il libro che mio padre leggeva ad alta voce. E il libro che, al momento, è così vissuto che avrei paura a riprenderlo in mano anche se non ci fosse il fattore emotivo (per me è un libro che si ascolta o si legge a qualcuno, punto). Copertina diversa, ma il resto è identico.

E-Book - Per ricominciare a comprarne di più rispetto ai cartacei

L'amante di Lady Chatterley, di D.H. Lawrence. Al giorno d'oggi il romanzo erotico più pudico che potrete leggere. Non so, mi ha lasciata perplessa: credo che l'omogeneità del romanzo sia andata persa nel passato. Il tipo di mentalità che rappresenta, che critica e a cui reagisce... credo fosse quello che, al tempo della pubblicazione, aiutava a renderlo un libro coeso. Senza quella cornice il quadro generale è un po' perduto (ci sono dei classici che per essere apprezzati pienamente vanno inseriti nel loro contesto, e purtroppo io non sono ferratissima nel suo).

Le mille e una notte, anonimo. È cosa buona e giusta recuperare classici, soprattutto in formati che permettono di risparmiare in spazio fisico e denaro. E poi ho letto il retelling dove Sherazade è un uomo, l'originale a questo punto è un dovere morale.

Sopravvissuto - The Martian, di Andy Weir. Mi attirava ma non mi convinceva, poi sono andata al cinema e mi è piaciuto così tanto che il mio primo istinto è stato lanciarmi nella copia cartacea. Purtroppo era già arrivata l'edizione con Matt Damon stampato sopra, e non sono un'amante dei libri locandinati. Non ho fatto in tempo a fare una ricarica postpay che hanno modificato titolo e copertina anche all'e-book... ma almeno ho speso meno e non devo soffrire per un'edizione che esteticamente non mi soddisfa.

L'ultimo re, di Bernard Cornwell. Autore che ho visto talmente tanto in libreria che mi sembra di conoscerlo anche se non ho letto niente di suo (ha scritto una rivisitazione del ciclo arturiano, ma quello che ho letto della trama non mi è piaciuto e ho sorvolato). In soldoni ho visto il primo episodio di The Last Kingdom e dieci minuti dopo ho preso questo signore qui, da cui la serie è tratta.

Guerra e pace, di Leo Tolstoj. Eccola qui: la mia bestia nera. Il libro che ho iniziato tre volte, e tre volte abbandonato: so che lo amerò, ma non era mai il momento giusto. Ora ho deciso di prepararmi - in vista anche della miniserie del 2016 - con un'edizione che mi eviterà di portarmi appresso un dizionario e che, soprattutto, avrà un accesso più facile alle note e - se esiste una persona dotata di attività cerebrale nella CE - una maledettissima traduzione ai dialoghi in francese. Perchè poche cose possono renderti ostico un libro come le prime pagine per due terzi in francese senza traduzione.
Detto questo voglio leggerlo anche per odiare con cognizione di causa uno dei primi poster della nuova miniserie, che mi ha lasciato a metà tra il "perchè sembra una copertina YA" e "perchè hanno copiato Black Sails".

L'assassina e il signore dei pirati, di Sarah J. Maas. Visto che la serie mi piace (anche se sono perennemente indietro di due libri e odio la traduzione italiana) e che le novelle sono gratis... direi che è anche il caso di metterle nel kindle.

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